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Sull’altopiano del Renon

(5.05. 1997)

 

Oggi prendiamo il viottolo che sale

al bosco ceduo di faggi e di tigli,

dopo aver traversato una radura

si costeggia la casa forestale.

 

Poi si riprende il sentiero segnato

3A, o forse è B?,

già non ricordo bene, ma lo so

che in mezz’ora usciremo allo scoperto

sullo stradone bianco,

lungo prati irrorati ad artifizio.

 

Ecco là in fondo la bàita con i pruni

e i meli sul davanti, poi si scende

alla palude grande,

per risalire il ripido pendio

all’esile cappella di Bad Süss.

 

Anch’essa restaurata appena ieri,

vecchia mill’anni, piccolo tesoro

d’arte, raccolta oasi di preghiera,

a pochi passi dalla meridiana

folla, seduta lungo le terrazze

a godersi gli knödel e bellavista.

 

 

 

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