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Sulle scale di pietra

(7.05.1995)

Oggi i computers dagli occhi sovraumani

ci immergono in realtà più che virtuali:

par quasi di toccare con le mani

le case, e gli animali

vediam correre liberi nel prato

finché stanchi s’acquattano nel folto

dei boschi. Che peccato

dover lasciare questa buia stanza,

piena di simulatori silenziosi,

e camminare al sole

e sentire il profumo delle prime

viole lungo i sentieri,

mentre fanciulli veri,

giocando con le biglie di colorata creta,

lanciano grida argentine

sulle scale di pietra.

 

 

 

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