Alberto Martelli, poesie
Uccelli a Milano
(07.01.1990)
Sopra i cedri del Libano di Piazza Giulio Cesare
tubano le tortorelle dal collare orientale,
volano bassi i gabbiani sull’acque della Dàrsena,
attraverso i navigli passano rare rondini.
I grigioverdi règoli ed i fiorrancini,
i codirossi, le cince more, le ballerine
gialle e aggraziate, le azzurre
cinciallegre becchettano impavide ai davanzali
o nel cavo dei platani, assieme ai fringuelli,
ai pettirossi, agli scriccioli ed agli usignoli;
sui tetti i merli dominano incontrastati,
le capinere cantano sugli alberi di via Moscova.
Milano è tutta un volo d’uccelli che passano e vanno
o restano con noi l’inverno, perché la città è più mite:
laggiù la circostante campagna è un purgatorio
di ghiaccio, fame e umane, lente e mortali insidie.