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Il canto del poeta

21.1.1999

 

O poeta, o poeta,

cogli i fiori del bene,

spargili su fogli bianchi,

e cancella le nuvole dal cielo.

 

O poeta, o poeta,

segui le acque del fiume,

su per il greto di sassi,

rischiara il viso nella sua sorgente.

 

Poi fissa l’orizzonte

e guarda più lontano

che puoi, con occhi puri,

una chimera nascerà dal mare.

 

Che segnerà il destino

dei tuoi giorni futuri,

e scenderà al tramonto

tutto un volo di uccelli e di farfalle.

 

O poeta, o poeta,

non è poi molto quello

che ti richiede il mondo:

solo una nota ardita nel tuo canto.

 

 

 

 

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