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Alberto Martelli, poesie
Variazioni sopra una favola levantina
(2.10.1994)
Racconto d’oriente velato
da piogge di sabbia, smorzate
su esili corde di liuto
le controvoci di sirene.
Un podalirio nero e giallo
ricama nel volo la valle,
s’affaccia nell’arco di un ponte
una danzatrice del ventre.
Sulle acque dell’Amu Darja
balla cantando: Se l’aria
respirerai di Samarcanda
cerca un muro di fiori e ghirlande.
Sul muro rosa che è finto
c’è forse un balcone dipinto,
dì la formula di Salomone
e bussa tre volte al portone.
Ti apre fra nubi d’incenso
la fata Morgana, quel denso
profumo colora d’argento
il mondo e sparisce l’incanto.
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