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Villaggio abbandonato

(San giorgio in Val Codera, 9.9.1992)

Sotto il limpido sole di settembre

fioriscono le zucche lungo i muri,

un cane sonnolento sta disteso

nell’ombra rada dell’unico cipresso.

 

Poche case di pietra e nessun grido,

nessuna voce anima i cortili,

la chiesetta è sprangata, nella piazza

una fontana tace, inaridita.

 

Tutto è silenzio in quest’oasi di pace:

erra lo sguardo dalle cime ai laghi

lontani e poi ritorna a questo prato

antico e verde come una chimera.

 

E dormire vorrei nel sasso cavo,

cimitero nascosto tra le vecchie

croci di ferro che non han più nome,

e sognare del cielo altri giardini.

 

 

 

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