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Alberto Martelli, poesie
Visita a Pavia
(5.11.1990)
Son venuto a Pavia per rivederti
lungo il Ticino senza più cavalli
e la torre caduta. Un fragile sole
fa risplendere appena le vetrine
di Corso Garibaldi. E pur non torna
il riflesso dorato dei capelli
lunghi oltre la vita, né l’azzurro
dei tuoi occhi, né dell’anca il ricordo
sinuoso. Un eco di violoncelli
al Castello mi porta, ma nel verde
non scorgo la tua blusa rifiorente
dal nero della gonna. Non esiste
quella nuvola bianca oltre le mura,
non rinnova più ombra sugli incerti
baci
l’ippocastano sotto quel balcone.
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